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Il volume è dedicato alla scoperta di un progetto a quattro mani a opera di Vincenzo Agnetti e Paolo Scheggi, rimasta incompiuta a causa della prematura scomparsa di quest'ultimo, nel 1971. La riproduzione dei disegni preparatori emersi dai due archivi è stata realizzata dall'Istituto Centrale per la Grafica di Roma, che tramite il processo della fotocalcografia è riuscito a rendere la riproduzione fedele e a un'altissima qualità. Gli scritti di Cosima Scheggi e Germana Agnetti, inquadrano il momento di massima collaborazione tra questi grandi protagonisti dell'arte contemporanea italiana, concentrandosi sulla congruenza dei loro linguaggi e delle loro ricerche, fino al loro culmine con il progetto de "Il Tempio. La nascita dell'Eidos". Tali affinità sono inquadrate anche dagli interessanti contributi di Ilaria Bignotti e Bruno Corà, profondi conoscitori dell'opera di Agnetti e Scheggi. L'idea era quella di realizzare un luogo sacro, un contenitore di oggetti linguistici raffiguranti forme primarie del sociale, della soggettività e del potere, correlati alla ricerca artistica e teorica dei due artisti.